VIDEO – STAMPA – SUCCESSO E CONSENSI PER LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO RIGUARDANTE L’INTRUSIONE DEL CUNEO SALINO

Successo di consensi e partecipazione per la presentazione dell’iniziativa promossa dal Consorzio di Bonifica Litorale Nord insieme ad AUBAC (Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale) ed ANBI Lazio, relativa allo studio sull’intrusione del cuneo salino nelle aree agricole del litorale romano. I lavori sono stati aperti con la proiezione di un filmato con le idrovore illuminate con il tricolore e con l’Inno di Mameli. A realizzare e presentare l’interessante attività è stato il Prof. Paolo Tarolli del Dipartimento TESAF dell’Università di Padova.

Il primo intervento è stato dell'Assessore Regionale Giancarlo Righini, con deleghe a Bilancio, Programmazione Economica, Agricoltura, Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste. “Questo studio rappresenta un prezioso punto di partenza – ha tra l’altro detto – per strutturare azioni concrete e sinergiche contro i cambiamenti climatici che stanno modificando profondamente l’equilibrio idrogeologico e produttivo del nostro territorio. L’agricoltura, che costituisce una delle colonne portanti del PIL regionale, va protetta con strumenti scientifici, innovazione, una programmazione coraggiosa e la giusta prevenzione. La Regione Lazio continuerà a sostenere economicamente le iniziative progettuali più idonee – ha garantito Righini che ha apprezzato le analisi e le risultanze dello studio –Preservare l’agricoltura laziale – ha concluso l’Assessore Righini – è una priorità assoluta per questa amministrazione, e proprio per questo la Regione Lazio si impegnerà a finanziare la realizzazione delle opere più opportune. Occorrono interventi strategici, essenziali per la difesa concreta del nostro territorio e delle sue colture più pregiate, a tutela delle imprese agricole.”

Righini ha poi anticipato la delibera con la quale, giovedì scorso, è stata approvata la tabella per far arrivare i 15 milioni stanziati per le manutenzioni dei fossi e dei canali, inseriti nelle disposizioni della L.R. 53/98, del Lazio.

A seguito dell'importante opera di risanamento dell'Ente, il Consorzio di Bonifica Litorale Nord può finalmente smettere di guardare al passato e trasformare la politica dell'emergenza in una politica di prevenzione e progettazione, in quest’ottica, finalmente, questa cultura è quella che caratterizza oggi le attività del nostro Consorzio – ha ricordato il Presidente Niccolò Sacchetti – nel 2022, alle prime avvisaglie di problematiche legate al cuneo salino, che hanno destato preoccupazioni, abbiamo inteso affidare lo studio per analizzare risultati e scenari che sono stati oggetto della presentazione, a difesa delle colture orticole e frutticole. Degli oltre 14 mila ettari del comprensorio tra Ostia, Maccarese, Palidoro, Santa Severa, Cerveteri, sono oltre 12.300 gli ettari coltivati direttamente, potenzialmente interessati alla risalita del cuneo salino. Oggi l’irrigazione, già avviata da diverse settimane, non desta preoccupazioni di sorta. I controlli però sono costanti e lo studio sta andando avanti” ha rimarcato Sacchetti, che ha poi ricordato numeri, percentuali e le analisi delle macrocolture prevalenti.

Subito dopo è stato Tarolli a snocciolare, in modo asciutto e concreto, i dati dello studio.

A seguire l’esperienza del Consorzio di Bonifica Delta del Po che da anni, registrando il problema della risalita del cuneo salino, si è dotato delle misure più opportune, prima progettandole e poi avviando i lavori utili per concretizzarle.

Presenti il Presidente Virginia Taschini ed il Direttore Rodolfo Laurenti. Proprio quest’ultimo ha relazionato con il supporto di interessanti filmati e curate slide.

Subito dopo, prima delle conclusioni affidate al Prof. Marco Casini che, con la grande preparazione che lo contraddistingue, ha rimarcato il ruolo dell’Autorità di Distretto e la sinergia con ANBI Lazio e soprattutto con il Consorzio di Bonifica di Roma, ha preso la parola Andrea Giordano, Chief Infrastructure Officer di Aeroporti di Romache ha voluto evidenziare quanto lavoro si stia portando avanti con il Consorzio a tutela del perimetro aeroportuale e la grande coesione di intenti che ha fatto sì che si istituisse un tavolo permanente operativo di confronto tra ADR e Consorzio.

In sala presenti, tra gli altri, l’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture Manuela Rinaldi, Marco Villani, Vice Segretario Generale di Palazzo Chigi, Francesco Nazzaro, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana, Sonia Ricci, Presidente di Anbi Lazio, Claudio Cosentino, Presidente di Acea Ato 2, insieme al Direttore Marco Salis, oltre ai rappresentanti della Protezione Civile del Comune di Roma. Erano inoltre presenti Massimo Gargano, Direttore Nazionale di ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), Mauro Monti, Direttore del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara con il proprio Presidente Stefano Calderoli, e Gioele Chiari per il Canale di Bonifica Romagnolo. Presenti anche il Direttore di ARSIAL, Giacomo Guastella, il Prof. Francesco Napolitano del dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientaledell’Università La Sapienza, così come il Prof. Corrado Mancini del Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica e delle Tecnologie Aeronautichedell’Università Roma Tre. Non sono mancati i rappresentanti delle tre organizzazioni agricole provinciali e regionali: CIA, Confagricoltura e Coldiretti, oltre a numerosi rappresentanti degli ordini professionali di agronomi e geologi e di diverse associazioni di categoria, tra cui Confindustria Lazio.

Una platea davvero numerosa, composta anche da molti referenti di studi professionali all’avanguardia a livello regionale e nazionale. Presenti tutti i Presidenti e i Direttori dei Consorzi di Bonifica del Lazio.

Una giornata importante, che ha fatto percepire il cambio di passo del Consorzio, il quale ha voluto far emergere le attività dello studio ma anche ribadire le soluzioni che – una volta tanto – possono essere previste per tempo. Monitoraggio capillare tramite sonde e salinometri, rilievi di campo e analisi dei prelievi andranno avanti, con l’obiettivo di definire in modo puntuale l’evoluzione del fenomeno e predisporre strumenti operativi di allerta e gestione.

L’azione congiunta tra Consorzi di Bonifica, istituzioni, mondo scientifico e soggetti gestori rappresenta la chiave di volta per lavorare tutti insieme a tutela di imprese, cittadini e consorziati. In questo, il Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma ha dimostrato capacità di aggregazione importanti e strategiche. Dopo il rilancio dell’Ente, oggi si mira a un modello operativo concreto e replicabile per la salvaguardia di un’agricoltura di qualità, sempre più esposta alle sfide del cambiamento climatico.

Stampa:

ALESSIOPORCU.IT "TOP E FLOP": TOP - NICCOLO' SACCHETTI

allarme lo avevano lanciato il mese scorso. Il Lazio rischia di vedere bruciata la sua agricoltura a causa del cuneo salino: il progressivo aumento della salinità nei terreni agricoli potrebbe compromettere irrimediabilmente la produttività di oltre 12.300 ettari di colture nel litorale romano, mettendo a rischio un comparto economico fondamentale per il PIL regionale..." CLICCA QUI PER L'ARTICOLO COMPLETO


ANBI ANBI Lazio Regione Lazio Protezione Civile IRRIFRAME